Psicologia dell’alimentazione: perché uno psicologo dovrebbe occuparsi di un ambito, quello nutrizionale e/o alimentare, che da sempre è ad appannaggio di professionisti quali dietologi, dietisti e nutrizionisti?
Psicologia dell’alimentazione: rapporto tra essere umano e cibo
Comunemente, questo aspetto dell’esistenza umana è stato approcciato come se il comportamento alimentare fosse regolato solamente da fattori biologici. L’esperienza, la clinica e la ricerca, negli anni, hanno dimostrato come, invece, nel complicato rapporto tra essere umano e cibo intervengano, oltre a quelli biologici, anche fattori psicologici (percezioni, cognizioni, aspettative, desideri, credenze, convinzioni, motivazioni, bisogni), emotivi, comportamentali, culturali e sociali.
Percorso di trasformazione e cambiamento
Di conseguenza, in un percorso di trasformazione/cambiamento del rapporto con il cibo risulta di fondamentale importanza, oltre a un intervento di tipo dietoterapico e medico, affiancarne uno psicologico e/o psicoterapeutico che si focalizzi sulla modificazione degli aspetti sopra citati e che permetta alle persone di riuscire a raggiungere i propri obiettivi o ad aderire a importanti modifiche nel proprio stile di vita (ad es. nel caso di una diagnosi di celiachia o di diabete).
A chi si rivolge la psicologia dell’alimentazione
Dunque, a chi si rivolge lo psicologo che opera in ambito alimentare?
- Coloro che soffrono di un Disturbo dell’Alimentazione e della Nutrizione
- Persone obese/in sovrappeso che non riescono a seguire la dieta
- Persone obese/in sovrappeso che non vogliono seguire la dieta
- Celiaci/diabetici che devono seguire la dieta ma non riescono
- Persone che vogliono sottoporsi a chirurgia bariatrica (valutazione)
- Persone che vogliono sottoporsi a chirurgia bariatrica e non sono risultate idonee (trattamento per ottenere l’idoneità)
- Persone che si sono sottoposte a chirurgia bariatrica (sostegno)
Psicologo in ambito alimentare e nutrizionale
E che cosa fa lo psicologo nell’ambito dell’Alimentazione e della Nutrizione?
- Indaga la presenza (o il rischio) di un disturbo dell’alimentazione e della nutrizione
- Individua i fattori che ostacolano il cambiamento nel rapporto con il cibo
- Fornisce sostegno professionale al paziente nelle fasi critiche del trattamento (bariatrico e/o dietoterapico)
- Fa la psico-educazione necessaria al cambiamento dello stile di vita
- Crea le condizioni utili al mantenimento nel tempo del nuovo rapporto con il cibo, il peso e la forma del corpo
- Valuta l’idoneità psicologica all’intervento proposto (chirurgia bariatrica, dieta, comportamentale, ecc.)
Su cosa agisce la Psicologia dell’Alimentazione e della Nutrizione
E come lo fa (all’interno di un’equipe multidisciplinare attraverso l’integrazione di diverse professionalità)?
- Agendo sulle cause psico-sociali
- Agendo sulle cause bio-fisiologiche
- Agendo sulle conoscenze alimentari del paziente
- Agendo sullo stile di vita del paziente
- Garantendo i progressi effettuati a lungo termine
Informazioni su Psicologia dell’Alimentazione e della Nutrizione
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