In un mio precedente articolo ho brevemente trattato il rapporto che le persone affette da un Disturbo del Comportamento Alimentare (Anoressia Nervosa e Bulimia Nervosa) intrattengono con la sessualità. Ho deciso di trattare a parte quello tra obesità e sessualità in quanto credo meriti uno spazio tutto suo.
I diversi manuali diagnostici non considerano l’obesità un disturbo, ma spesso è in comorbidità con una o più psicopatologie, come ad esempio depressione o Binge Eating Disorder (Disturbo da Alimentazione Incontrollata) che possono esserne causa o conseguenza (la relazione non è ancora chiara).
Le motivazioni che causano l’obesità, soprattutto quella grave, possono essere diverse creando una condizione esistenziale che porta con sé un grande carico di sofferenza, problematiche e significative menomazioni inerenti la qualità della vita: quest’ultimo aspetto riguarda anche la sessualità.
Sono diversi gli studi che si sono occupati di analizzare il rapporto tra obesità, vita sessuale e affettività: l’eccessiva adiposità e/o le diverse comorbidità correlate ad essa sembrano avere un impatto negativo compromettendo la funzione e la qualità della vita sessuale.
Sono diverse le aree colpite e diversi gli impedimenti che non permettono all’individuo di vivere con soddisfazione la propria vita sessuale. Infatti, diverse ricerche hanno ormai constatato come l’obesità sia correlata a diverse disfunzioni sessuali quali la disfunzione erettile (con un’incidenza maggiore rispetto ai normopeso), il calo del desiderio, la riduzione o mancanza di attività sessuale e di conseguenza l’insoddisfazione per la propria vita sessuale. Spesso queste persone presentano sintomi depressivi e utilizzano psicofarmaci che sono associati a una minor frequenza dell’attività sessuale in quanto causano una riduzione del desiderio (i soggetti parlano di mancanza d’interesse) e limitazioni psicofisiche (stanchezza, difficoltà a eccitarsi e a raggiungere l’orgasmo) che possono rendere l’attività sessuale spiacevole, difficile, dolorosa o addirittura impossibile.
A questo va aggiunto che, tendenzialmente, sono presenti un’importante insoddisfazione per l’immagine corporea e l’incontinenza urinaria che riducono la messa in opera di comportamenti sessuali. L’eccesso di peso corporeo ha effetti negativi anche su una serie di ormoni che favoriscono il comportamento sessuale e contribuiscono al potenziale riproduttivo: la carenza di androgeni può portare a disfunzione erettile, i bassi livelli di globulina possono avere un effetto negativo sul ciclo mestruale e sulla funzione ovarica e le adipochine possono avere effetti negativi sulla fertilità.
Infine, le comorbilità mediche (ipertensione, malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2) e i farmaci usati per il loro trattamento hanno un impatto negativo sul funzionamento sessuale favorendo l’insorgere della disfunzione erettile. Infatti, quest’ultima spesso è un’utile indicatore di una malattia cardiovascolare in atto.
1. Buone notizie
Il problema dell’obesità è ormai considerato alla stregua di una pandemia sia per la sua portata che per le conseguenze sociali e individuali. Di conseguenza, sono molti gli sforzi e gli studi profusi per risolvere il problema e mitigarne gli effetti negativi in ambito psicosociale e di qualità della vita.
I risultati hanno mostrato come il calo ponderale sia associato in maniera proporzionale a un miglioramento sia del funzionamento psicosociale che di quello di qualità della vita e di conseguenza della sessualità delle persone: più perdo peso più migliorano le condizioni di vita, salute, relazionali e sessuali. La riduzione del peso sembra avere un effetto positivo sia sulle comorbilità mediche sia in tutte le aree del funzionamento sessuale. Gli effetti positivi riguardano:
- Il funzionamento erettile
- La produzione di ormoni sessuali e riproduttivi
- L’aumento del desiderio, dell’eccitazione, della frequenza a raggiungere l’orgasmo, della soddisfazione nei rapporti e nella lubrificazione
- L’immagine corporea
- I sintomi depressivi (che diminuiscono o scompaiono)
- La qualità e la soddisfazione delle relazioni affettive e intime
Ovviamente, il recupero del peso corporeo porta alle difficoltà e insoddisfazioni precedenti.