Il goal setting (definizione degli obiettivi) è una tecnica utilizzata in psicologia dello sport che permette di migliorare le prestazioni in ambito sportivo, il benessere psicofisico dell’atleta e di soddisfare i bisogni psicologici di base. Un obiettivo è generalmente definito come lo stato finale che un individuo si impegna a raggiungere o evitare (Moskovitz, 2012). In ambito sportivo, riguarda lo scopo che un atleta cerca di realizzare in un determinato periodo di tempo (Weinberg, 2013).
Goal setting: obiettivi a breve, medio e lungo termine
Gli obiettivi, temporalmente, possono essere definiti a breve, medio e lungo termine e possono riguardare:
- Il risultato (ad es. la vittoria di una gara)
- La prestazione (ad es. l’ottenimento di un record personale)
- Il processo (ad es. il miglioramento di una tecnica)
Gli obiettivi di prestazione e processo risultano essere maggiormente controllabili rispetto a quelli di risultato e questo ha importanti conseguenze sul loro raggiungimento, sulla fiducia in sé stessi e sulle proprie capacità, sulla soddisfazione personale e sulla motivazione.
Obiettivi SMARTS e Goal setting
Secondo Weinberg e Gould (2019) per essere efficace gli obiettivi dovrebbero essere SMARTS (acronimo inglese), ossia:
S → specifici
M → misurabili
A → orientati all’azione
R → realistici
T → temporalmente determinati
S → definiti o accettati dall’atleta
Psicologia e obiettivi
Quali influenze ha la definizione degli obiettivi sugli aspetti emotivi, cognitivi e comportamentali dell’individuo?
Secondo Locke e Latham (1981) sono quattro i meccanismi attraverso i quali gli obiettivi possono aiutare a migliorare la prestazione:
- Permettono di dirigere l’attenzione e le energie verso le attività rilevanti per il loro raggiungimento a discapito di quelle irrilevanti
- Consentono la messa in atto di un impegno maggiore per l’ottenimento di obiettivi più impegnativi
- Influenzano la persistenza nel compito
- impattano sull’acquisizione e l’utilizzo di strategie e conoscenze rilevanti per l’esecuzione del compito e sulle abilità di problem solving
Fattori personali e prestazioni
Quali sono i fattori personali che influenzano la prestazione e la definizione degli obiettivi?
Sono diversi i fattori che influenzano la definizione degli obiettivi: differenze individuali, contestuali, ambientali e le caratteristiche degli obiettivi perseguiti: ad esempio l’importanza data al raggiungimento del compito, la sua difficoltà (se è percepita eccessiva o troppo facile), la percezione della possibilità e capacità di riuscire a raggiungere l’obiettivo, il feedback da parte di allenatore, amici o familiari, ecc. Tutti questi fattori hanno importanti influenze sulla prestazione, sull’impegno e la costanza profusi, sul senso di autoefficacia, sulla probabilità di raggiungimento dei/l propri/o obiettivi/o, sul benessere psicofisico e sulla motivazione.
Goal setting e il ruolo dell’allenatore
Un ruolo fondamentale sulle motivazioni alla base del perseguimento degli obiettivi degli atleti è svolto dall’allenatore. Infatti, la ricerca ha dimostrato che quando quest’ultimi utilizzano un approccio orientato a supportare l’autonomia dell’atleta (ad es. attraverso la libertà di scelta, il riconoscimento della prospettiva dell’atleta, ecc.) e mitigano l’uso di comportamenti controllanti (ad es. minacce e/o punizioni) quest’ultimo sarà più propenso a impegnarsi e persistere nel lavoro per raggiungere il proprio obiettivo perché sente proprie e autonome le ragioni per cui lo fa (L. Healy, A. Tincknell-Smith and N. Noumanis, 2018).
In conclusione, il raggiungimento di un obiettivo non riguarda solamente vincere una gara o un trofeo, ma lo sviluppo degli elementi tecnici, tattici, fisici e mentali raggiungibili attraverso l’allenamento al fine di creare le migliori condizioni possibili per ottenere i risultati desiderati (Gramaccioni, 2020).