Nel DSM 5 (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali) tali disturbi vengono classificati con la denominazione Disturbi della Nutrizione e dell’alimentazione. Le caratteristiche principali riguardano un persistente disturbo dell’alimentazione oppure da comportamenti inerenti l’alimentazione che hanno come risultato un alterato consumo o assorbimento di cibo e che compromettono significativamente la salute fisica o il funzionamento psicosociale.
Anoressia nervosa: restrizione nell’assunzione di calorie che porta a un peso corporeo significativamente basso, intensa paura di aumentare di peso e alterazione del modo in cui viene vissuto dall’individuo il peso o la forma del proprio corpo.
Bulimia nervosa: ricorrenti episodi di abbuffata e condotte compensatorie inappropriate (in media almeno una volta alla settimana per 3 mesi), livelli di autostima indebitamente influenzati dalla forma e dal peso corporeo.
La descrizione delle caratteristiche delle patologie dell’alimentazione, seppur dettagliata, non da conto dei motivi che le scatenano e mantengono, in quanto vanno ricercati nel vissuto della persona.
Chi è affetto da questi disturbi, per mantenere un adeguato senso di stabilità personale, adotta delle particolari modalità di fare esperienza e di relazionarsi all’altro attraverso il corpo.
Nell’anoressia, la fame ed il suo controllo permettono un ritiro dalla relazione con l’altro e lo strutturarsi di un’identità come persona capace e forte. Il corpo, in maniera patologica, supplisce alla funzione che prima svolgeva l’altro (ad es. una persona con cui si aveva un legame affettivo), ossia quella di offrire un senso di stabilità personale e di sé.
A differenza dell’anoressia, nella bulimia, alla cui base vi è il bisogno di essere approvati dall’altro per avere un senso di sé stabile, il corpo permette di entrare in relazione con l’altro e di dirigere verso quest’ultimo e non verso la persona nella sua interezza gli eventuali giudizi negativi da parte degli altri.
Trattamento disturbi alimentari
Nel DSM 5 (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali) tali disturbi vengono classificati con la denominazione Disturbi della Nutrizione e dell’alimentazione. Le caratteristiche principali riguardano un persistente disturbo dell’alimentazione oppure da comportamenti inerenti l’alimentazione che hanno come risultato un alterato consumo o assorbimento di cibo e che compromettono significativamente la salute fisica o il funzionamento psicosociale.
Anoressia nervosa: restrizione nell’assunzione di calorie che porta a un peso corporeo significativamente basso, intensa paura di aumentare di peso e alterazione del modo in cui viene vissuto dall’individuo il peso o la forma del proprio corpo.
Bulimia nervosa: ricorrenti episodi di abbuffata e condotte compensatorie inappropriate (in media almeno una volta alla settimana per 3 mesi), livelli di autostima indebitamente influenzati dalla forma e dal peso corporeo.
La descrizione delle caratteristiche delle patologie dell’alimentazione, seppur dettagliata, non da conto dei motivi che le scatenano e mantengono, in quanto vanno ricercati nel vissuto della persona.
Chi è affetto da questi disturbi, per mantenere un adeguato senso di stabilità personale, adotta delle particolari modalità di fare esperienza e di relazionarsi all’altro attraverso il corpo.
Nell’anoressia, la fame ed il suo controllo permettono un ritiro dalla relazione con l’altro e lo strutturarsi di un’identità come persona capace e forte. Il corpo, in maniera patologica, supplisce alla funzione che prima svolgeva l’altro (ad es. una persona con cui si aveva un legame affettivo), ossia quella di offrire un senso di stabilità personale e di sé.
A differenza dell’anoressia, nella bulimia, alla cui base vi è il bisogno di essere approvati dall’altro per avere un senso di sé stabile, il corpo permette di entrare in relazione con l’altro e di dirigere verso quest’ultimo e non verso la persona nella sua interezza gli eventuali giudizi negativi da parte degli altri.
Come Contattarmi per un consulto nella sede di Vigevano
Per chi fosse interessato ad approfondire le tematiche relative ai disturbi alimentari con il dott Alvaro Fornasari psicologo a Vigevano è possibile chiamare il numero 392/6778413 oppure mandare una mail all’indirizzo info@psicologovigevano.com per prenotare un primo colloquio . E’ possibile inoltre consultare la pagina dei contatti per avere ulteriori informazioni.